La chiusura del 2018 ha visto il riaffacciarsi di una situazione congiunturale di spiccata precarietà, quando si sperava invece in un rafforzamento o, quanto meno, nel consolidamento dei trend di crescita che si erano profilati nel 2017.
La produzione dell’industria alimentare del dicembre 2018 ha accusato, infatti, un -4,0% sullo stesso mese 2017, portando il consuntivo dell’anno di questo aggregato, a parità di giornate lavorative, sul +1,1%, dopo il +1,7% del 2017.
L’export alimentare, nel confronto dicembre 2018/17, ha segnato un calo del -3,0%, portando il consuntivo sui dodici mesi sul +3,0%, dopo il +7,4% del 2017. Le vendite alimentari del Paese hanno registrato, nello stesso confronto dicembre 2018/17, un -0,8% in valore e un -1,3% in volume, facendo scivolare il consuntivo 2018 sul +0,6% in valore e sul -0,5% in volume. Infine, il valore aggiunto dell’agricoltura e dell’industria hanno mostrato andamenti congiunturali negativi, nel quarto trimestre, con cali, rispettivamente, del -1,1% e del -0,5%.
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Responsabile Ufficio Studi, Mercato e Ufficio Stampa di Federalimentare
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