Ancora in crescita i prezzi alla produzione dell’alimentare
Nel mese di aprile l’impatto dei costi delle materie prime e dell’energia ha spinto l’industria alimentare a una variazione media dei prezzi alla produzione del +2,4% rispetto al mese precedente, che ha portato la crescita del settore al +13,2% sullo stesso mese del 2021. Una variazione ben sopra le due cifre, che raddoppia esattamente, in appena quattro mesi, il +6,6% registrato a dicembre. A fianco, il totale industria ha segnato, sempre ad aprile, un aumento dei prezzi alla produzione sul mese di marzo decisamente contenuto, pari al +0,2%, che ha consentito di “assestare” il tendenziale di aprile del grande aggregato sul +35,3%, dopo il +36,9% di marzo.
IL COMPARTO MOLITORIO SI CONFERMA AI VERTICI DEGLI AUMENTI
Siamo comunque su livelli di aumento vertiginosi, superiori a un terzo e ben più alti del +27,8% di dicembre. Peraltro, gli indici diffusi dall’Istat sono calcolati sulla base riferita al 2015. È perciò facile confrontare l’attuale evoluzione dei prezzi alla produzione con quella degli ultimi sette anni. Ebbene, l’industria alimentare e il totale industria mostrano tendenziali, sugli ultimi dodici mesi, prossimi a quelli mostrati nel corso degli ultimi sette anni. Nello specifico, dal 2015 ad aprile 2022 i prezzi dell’industria alimentare sono aumentati del +18,6% rispetto al +13,2% dei dodici mesi, mentre quelli del totale industria crescono del +42,5% contro il +35,3% dei dodici mesi. Ne esce quindi la conferma che la repentina accelerazione emersa a cavallo del 2021-2022 è piombata su un periodo precedente caratterizzato, per il settore e per tutta l’industria nazionale, da un passo evolutivo decisamente contenuto.
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