Il 2020, anno funestato dalla pandemia di Covid, si appresta a concludersi in chiaroscuro per l’industria molitoria. L’accelerazione dei consumi interni che ha caratterizzato la prima fase di blocco sociale e la stabile crescita dell’export faranno senz’altro archiviare un’annata con segno moderatamente positivo per i molini a duro e ancora più incoraggiante per i pastifici.
Serve un rilancio dell’Horeca, garanzia di marginalità per i molini
Il comparto del frumento tenero, invece, potrebbe far registrare risultati meno confortanti nonostante l’andamento positivo delle vendite a scaffale, conseguenza di acquisti compulsivi di generi di prima necessità osservati tra marzo e maggio.
Il 2021, da parte sua, si presenta, fin da ora, come la più grande sfida per l’economia italiana dal secondo dopoguerra. Il Covid ha devastato interi pezzi di settori produttivi e del commercio che garantivano reddito a migliaia di famiglie e gettito fiscale alle casse pubbliche. Le iniziative di sostegno all’economia si sono rivelate inefficaci o poco rilevanti dove era necessario lo fossero. Nel comparto Horeca, in particolare, era doveroso prevedere aiuti diretti a fondo perduto più incisivi, e anche più tempestivi, rispetto a quelli, insufficienti, messi in campo con vari provvedimenti.
Le iniziative di sostegno all’economia si sono rivelate inefficaci
Guardando al nostro comparto, appare prematuro avventurarsi in previsioni che potrebbero essere rapidamente smentite laddove non si dovesse verificare, molto rapidamente, un superamento della pandemia e un rilancio di quelle attività, come quelle del settore Horeca, che garantivano volumi e, soprattutto, marginalità all’industria molitoria.
La crisi sociale che potrebbe manifestarsi in modo drammatico fin dai primi mesi del 2021 impatterà inevitabilmente, e negativamente, su quei comparti manifatturieri caratterizzati da una forte elasticità della domanda, mentre sugli altri, con particolare riguardo ad alcune filiere alimentari, potrebbe confermarsi una stabilità della domanda con una polarizzazione dei consumi che premierà sia i segmenti premium, sia quelli del primo prezzo. Una situazione, in tutti i casi, particolarmente delicata che necessiterà, per poter essere superata nell’interesse dell’intero sistema Paese, di un’accorta, oculata, responsabile gestione delle idee e delle risorse a nostra disposizione.
This year is coming to end. But there are shadows over the milling industry. The speeding up of internal consumption in the first lockdown and the stable growth of exports rapresent a moderately positive sign for durum wheat industries. The soft wheat sector, for its part, could record less comforting results, despite the positive trend in shelf sales, as a result of compulsive purchases of basic necessities which occurred between March and May. In 2021 we will have to face the greatest challenge for our economy since the Second World War.
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