In base ai dati elaborati da Ismea e pubblicati nel “Rapporto sulla gestione del rischio nell’agricoltura biologica”, la platea nazionale delle aziende biologiche che hanno sottoscritto polizze contro gli eventi atmosferici è aumentata al ritmo del 35% l’anno, arrivando a sfiorare i 500 milioni di euro di valore assicurato nel 2019. Rispetto al totale delle aziende bio, quelle assicurate rappresentano oggi una quota dell’8%, mentre le superfici coinvolte hanno raggiunto il 4,2% del totale, a fronte del 2,2% di quattro anni prima. Rispetto al mercato assicurativo agevolato nel suo complesso, il settore del biologico presenta una polarizzazione a livello geografico meno marcata: il ruolo del Nord è sempre preponderante, ma lo squilibrio con le altre ripartizioni del Paese è meno accentuato rispetto all’intero mercato, in coerenza con la più equilibrata distribuzione per macroaree del biologico.
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