Vola la spesa alimentare delle famiglie italiane nel primo semestre, che mette a segno +9,2% su base annua: è il risultato più imponente degli ultimi dieci anni. Si tratta di una conseguenza delle restrizioni messe in atto da marzo fino a maggio per fronteggiare il diffondersi del coronavirus, che hanno determinato il crollo dei consumi extra-domestici. Ad evidenziarlo è il nuovo rapporto sui consumi di Ismea, nel registrare il picco del 18% a marzo, per poi rilevare il +11% di aprile, il +14% di maggio e, infine, il +7% di giugno. Percentuali che hanno fatto sì che il secondo trimestre si chiudesse con un incremento di spesa medio dell’11%, dopo il +7% del primo trimestre. A fare da traino per tutto il semestre sono stati i prodotti confezionati (+11,1%), seguiti da quelli freschi sfusi (+4,7%).
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