Stefan Scheiber, Ceo di Bühler, ha aperto i Bühler Networking Days 2022
A dimostrazione dell’impegno delle imprese a essere in prima linea nell’affrontare la crisi climatica, proteggere la natura e la biodiversità, colmare il divario nella distribuzione della ricchezza, 1.000 rappresentanti delle principali aziende mondiali di 95 Paesi si sono riuniti presso il quartier generale di Bühler a Uzwil, in Svizzera, per discutere sulla necessità che le imprese si uniscano per accelerare la transizione verso la sostenibilità. In rappresentanza di aziende che sfamano 4 miliardi di persone nel mondo e ne muovono 2 miliardi, i delegati che hanno partecipato, il 27 e 28 giugno, ai Bühler Networking Days 2022, hanno ascoltato illustri accademici, manager, imprenditori e innovatori su come le aziende possono affrontare le sfide globali di oggi. Aprendo l’evento, il Ceo del Gruppo Bühler, Stefan Scheiber, ha accolto gli ospiti ricordando che, nonostante abbiano recentemente affrontato moltissimi ostacoli, gli esempi della ricerca sui vaccini, i progressi della digitalizzazione e lo sviluppo della comunicazione su larga scala dimostrano che tutte le imprese hanno la capacità di affrontare le sfide globali. “Abbiamo sperimentato il potere della scienza e dell’innovazione con le industrie che collaborano su una nuova scala”, ha affermato Scheiber. “Nei nostri settori – quello dell’alimentazione animale, del food e della mobilità – il tasso di innovazione non è mai stato così alto e ciò ha un forte impatto perché abbiamo bisogno di nuove tecnologie e di un’ampia collaborazione per affrontare le nuove sfide e, allo stesso tempo, garantire il futuro delle nostre imprese in modo responsabile. Abbiamo bisogno di tecnologie, abbiamo bisogno di collaborazione e di una leadership responsabile per plasmare il futuro”.
1.000 rappresentanti delle principali aziende mondiali di 95 Paesi si sono riuniti presso ilquartier generale di Bühler a Uzwil, in Svizzera, in occasione Bühler Networking Days 2022
I Bühler Group Networking Days sono stati lanciati nel 2016 e si tengono ogni tre anni. L’evento del 2022, con il motto “Accelerare l’impatto insieme”, si è concentrato su leadership, necessità di strategie aziendali, istruzione, tecnologia e innovazione, insieme a esempi di come le aziende stanno sfruttando la tecnologia per proteggere la biodiversità, migliorare la sicurezza alimentare e promuovere l’uguaglianza sociale. La prima sessione dell’evento è stata caratterizzata dagli interventi di Ranjay Gulati, professore di business management alla Harvard University, che ha parlato di come le aziende dovrebbero approcciare i temi sociali in questo periodo particolarmente turbolento, del presidente di Dole Sunshine Company, Pier Luigi Sigismondi, che ha illustrato alcune delle azioni recentemente intraprese dalla multinazionale agricola fondata nel 1851, dell’imprenditore svizzero e proprietario di CN & Partners AG, Christoph Nyfeler, che si è soffermato sull’apertura della prima malteria commerciale con sede in Svizzera da 90 anni. In una sessione su come è necessaria una buona leadership aziendale per mitigare il cambiamento climatico, Satya Nadella, Ceo di Microsoft, ha affermato che in tempi incerti le qualità di leadership possono essere sintetizzate in tre elementi chiave: capacità di generare energia, ottenere risultati imponendo limitazioni e creare chiarezza quando non esiste. Nella stessa sessione, il relatore principale, Christian Klein, Ceo di SAP, la multinazionale tedesca di software con oltre 400 mila clienti in tutto il mondo, ha parlato della necessità che i dirigenti aziendali comprendano a fondo il loro settore e il loro business, soprattutto quando si tratta di affrontare criticità all’interno delle catene di approvvigionamento.
La platea ha poi ascoltato con grande interesse gli interventi dei vertici di tre startup che guidano la sostenibilità attraverso i progressi dell’alta tecnologia nell’agricoltura cellulare, il monitoraggio satellitare dei progetti di restauro e la rimozione del carbonio: Stephanie Michelsen, co-fondatrice e co-Ceo di Jellatech, azienda che produce collagene e gelatina animal free in laboratorio; Clara Rowe, Ceo di Restor, una startup non-profit che utilizza le immagini satellitari per monitorare gli interventi di restauro a livello mondiale; Christoph Gebald, co-fondatore e coCeo di Climeworks, che ha descritto come la sua azienda rimuove la CO2 dall’atmosfera e la immagazzina permanentemente nel terreno per aiutare a invertire il cambiamento climatico. Allo scopo di raggiungere gli obiettivi di cambiamento climatico e per arrivare a soluzioni che riducano energia, rifiuti e acqua del 50% nelle catene del valore dei propri clienti entro il 2025, Bühler ha annunciato di aver valutato l’impatto delle sue diverse soluzioni su rifiuti, energia, consumo di acqua, uso del suolo e emissioni di gas serra, e di come i progressi tecnologici incidano sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e sui benefici per l’economia circolare. Bühler utilizza anche nuove soluzioni tecnologiche per monitorare le emissioni di gas serra ed è in grado di fornire ai clienti un servizio per quantificare la loro footprint. In uno degli speech a cura degli esperti presenti all’evento, Sujit Pande, Bühler Global Marketing e Product Manager per Rice Solutions, ha descritto le complessità associate alla lavorazione del riso, viste le migliaia di varietà e le condizioni meteorologiche in cui questo cereale viene coltivato: “Si stima che il riso nutra circa la metà della popolazione mondiale, ma rispetto ad altre fonti energetiche come grano, mais, orzo e sorgo, costituisce circa un quarto delle fonti energetiche globali”, ha spiegato Pande. I principali rappresentanti delle istituzioni accademiche intervenute all’evento hanno sottolineato la necessità di un maggiore apprendimento esperienziale per gli studenti e hanno invitato le imprese a collaborare con le istituzioni accademiche per valutare come raggiungere questo obiettivo. Il presidente e Ceo del World Business Council for Sustainable Development, Peter Bakker, ha poi descritto le tre maggiori sfide del nostro tempo: emergenza climatica, perdita della natura, crescente disuguaglianza. Riguardo la necessità di migliorare la diversità tra i nuovi imprenditori, Izzy Obeng, Ceo di Foundervine, un acceleratore di startup dedicato alla rimozione delle barriere sociali ed economiche, ha presentato al pubblico dei Networking Days 2022 alcune statistiche inconfutabili: solo un centesimo per euro di finanziamento in capitali di rischio è andato a team di sole donne nel 2020, mentre 15 centesimi per euro è andato a team di genere misto. In confronto, 84 centesimi per euro vanno a gruppi di imprenditori uomini. Solo 38 imprenditori neri sono riusciti a raccogliere fondi di capitale di rischio tra il 2009 e il 2019, che rappresentano solo la metà del capitale totale allocato in 10 anni. A conclusione dell’evento, Stefan Scheiber ha dichiarato: “Questi due giorni hanno dimostrato quanto sia enorme il potenziale per arrivare a un cambiamento significativo in tante aree importanti del mondo. Sono molto fiducioso visti le innumerevoli interazioni e il desiderio comune di accelerare il nostro impatto, in tutti i settori e su scala globale. Insieme possiamo, e lo faremo, creare un mondo migliore, più sostenibile e più equo per le generazioni future”.
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