I firmatari del Protocollo d’Intesa “Filiera grano duro-pasta di Qualità” (Italmopa, Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Assosementi, Compag, Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Unione Italiana Food) hanno elaborato, con il prezioso supporto dell’Università della Tuscia, un sistema di classificazione e mappatura quali-quantitativa del grano duro italiano denominato Fruclass.
Una dimostrazione concreta dei vantaggi di fare squadra
Il proficuo lavoro portato avanti dalle associazioni della filiera grano-pasta ha quindi consentito di rendere disponibili i risultati della campagna granaria in corso, peraltro aggiornati in tempo reale, grazie a questo innovativo sistema, attraverso il quale sono stati raccolti e analizzati i dati sulla quantità e qualità del grano stoccato in 19 province della Penisola. In futuro il monitoraggio necessiterà sicuramente di alcune migliorie, come comprendere anche i dati di alcune regioni (Sicilia, Basilicata, Molise, Abruzzo e Campania) dove l’emergenza coronavirus non ha consentito di concludere la prevista fase di selezione e formazione degli operatori dei centri di stoccaggio che aderiscono all’iniziativa. Nello specifico, il monitoraggio ha riguardato 10 mila conferimenti per oltre 150 mila tonnellate raccolte in 40 centri di stoccaggio dislocati in diverse provincie di Puglia, Marche, Lazio, Toscana, Umbria, Emilia Romagna e Veneto.
Il monitoraggio ha riguardato oltre 150 mila tonnellate di cereali raccolte in 40 centri di stoccaggio
Uno sforzo indubbiamente significativo, che sarà illustrato nel corso di un evento che si terrà a breve e a cui prenderanno parte tutti gli attori della filiera, dunque anche Italmopa, così da poter commentare il quadro emerso ma anche confrontarsi sulla definizione di basi comuni per i contratti di coltivazione della filiera grano duropasta di qualità italiana. È opportuno evidenziare come il sistema Fruclass rappresenti solo l’ultimo traguardo di una costruttiva collaborazione tra gli attori della filiera grano-pasta avviata già da qualche tempo, che sta consentendo di conseguire diversi risultati concreti e portare avanti progetti ambiziosi. A dimostrazione che il Protocollo d’Intesa sta restituendo una filiera unita (o quasi), capace di accordarsi sui livelli minimi di accesso alla qualità delle produzioni e, al contempo, attenta a fornire agli operatori riferimenti oggettivi su cui basare sistemi di premialità trasparenti e trasferibili nei contratti di filiera.
The signatories of the Protocol of Understanding “Durum wheatquality pasta supply chain” – Italmopa, the Alliance of Agri-food Cooperatives, Assosementi, Compag, Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri and Unione Italiana Food – have developed, thanks to the valuable support of the University of Tuscia, a quality-quantity classification and mapping system for Italian durum wheat called Fruclass. The fruitful work carried out by the associations of the wheat-pasta supply chain has made available the results of the current grain campaign, which are updated in real time, thanks to this innovative system that has collected and analyzed data on the quantity and quality of wheat stored in 19 Italian provinces.
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Presidente di Italmopa
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