Sulle principali piazze di scambio italiane i prezzi del grano duro hanno superato la soglia dei 500 euro/t; parimenti, nuovi e consistenti aumenti di prezzo tra settembre e ottobre si sono registrati anche per il grano tenero. Gli aumenti dei grani nazionali sono avvenuti sulla scia dei contemporanei rialzi registrati sul mercato europeo, dove le quotazioni hanno risentito del rafforzamento del dollaro e dell’incremento dei costi di trasporto. In tensione anche il mercato delle materie prime mangimistiche: nella prima settimana di ottobre i prezzi del mais sono saliti sopra i 270 euro/t. Nuova progressione anche per le quotazioni dell’orzo nazionale.
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