Kazakistan, Uzbekistan, Tajikistan, Afghanistan, Turkmenistan e Kirghizistan formano un’economia del grano integrata e ampiamente autosufficiente. Circa 26 milioni di tonnellate di cereali vengono prodotti e consumati dalle popolazioni di quest’area dell’Asia centrale. Il Kazakistan è l’unico produttore in eccedenza, mentre gli altri cinque Paesi sono importatori netti e tutti, in varia misura, dipendono dal grano primaverile delle steppe kazake. Per molti anni il Kazakistan è stato uno dei principali esportatori mondiali di farina di frumento, con Uzbekistan, Afghanistan e Tagikistan fra i maggiori mercati. Ma nell’ultimo decennio le industrie molitorie di questi Paesi si sono evolute grazie a nuovi investimenti stimolati dalle riforme economiche. Il risultato è meno farina ma più grano spedito dal Kazakistan ai suoi vicini, poiché i molini domestici soddisfano la domanda della popolazione locale.
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