Per far fronte alla sicurezza alimentare nel mezzo di una crisi economica devastante e di scarse forniture di grano, il governo provvisorio libanese ha deliberato, lo scorso 26 luglio, l’utilizzo del prestito di 150 milioni di dollari della Banca Mondiale per pagare le importazioni di grano e stabilizzare i prezzi del pane almeno per i prossimi sei mesi. L’invasione russa dell’Ucraina e l’inflazione globale hanno peggiorato la situazione del Libano e quasi la metà dei suoi 6 milioni di abitanti è rimasta senza un’adeguata offerta di cibo. Secondo il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, il Libano ha uno dei tassi di inflazione alimentare più alti al mondo.
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