L’Unione europea vuole aprire “corridoi di solidarietà” in Ucraina per le esportazioni di cereali e prodotti agricoli. Almeno 20 milioni di tonnellate di cereali devono lasciare il Paese in meno di tre mesi, sia per questioni di sicurezza alimentare, sia per far liberare a Kiev le capacità di stoccaggio per il prossimo raccolto. Il piano di Bruxelles vorrebbe aggirare il blocco dei porti sul Mar Nero puntando su ferrovia e strade. A seguito dell’invasione russa e del blocco dei porti ucraini, i cereali e altri prodotti agricoli del Paese non possono più raggiungere le loro destinazioni. “La situazione minaccia la sicurezza alimentare mondiale ed è quindi urgente creare percorsi logistici alternativi che utilizzino tutte le modalità di trasporto”, afferma la Commissione europea in una nota.
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