Secondo il presidente di Confagricoltura, Massimo Giansanti, in virtù del livello record di 50 miliardi di euro di prodotti Made in Italy del settore agroalimentare destinati al mercato estero, urge impostare, in una logica nuova, i rapporti tra finanza, credito e imprese del settore. L’obiettivo, spiega Giansanti, “è migliorare le relazioni con il sistema finanziario e bancario, riducendo l’asimmetria informativa verso le imprese; accrescere competenze e strumenti per un’idonea diagnosi della situazione economico-finanziaria aziendale; allargare gli orizzonti dell’impresa alle fonti di finanziamento anche non bancarie. In quest’ottica è ottima anche l’iniziativa di Ismea di promuovere la finanza di mercato per le imprese del settore agroalimentare”. Lo scopo, grazie alle relazioni con gli stakeholder e al riassetto organizzativo, è quello di favorire la programmazione e il consolidamento delle imprese.
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