Da tempo la nostra Associazione monitora scrupolosamente l’andamento dei prezzi dell’energia, andamento che tende costantemente al rialzo e che per le aziende del settore e, più in generale, per l’intero sistema produttivo nazionale sta comportando costi esorbitanti, mai raggiunti prima, in grado di incidere in misura ormai non più arginabile sui bilanci delle realtà produttive. Un quadro a dir poco allarmante, che in previsione delle difficoltà in arrivo con il prossimo autunno potrebbe addirittura peggiorare, soprattutto nel caso dovesse proseguire l’impennata dei prezzi dell’energia (scenario a oggi assai probabile).
SONO INDISPENSABILI PROVVEDIMENTI DI EMERGENZA PER EVITARE IL TRACOLLO DEL NOSTRO SETTORE
Con particolare riferimento all’industria molitoria, evidenziamo che l’incremento dei costi energetici ha portato gravi difficoltà ai conti economici delle imprese e le uniche, attuali, alternative in grado di far fronte all’esplosione dei costi di produzione sarebbero il fermo degli impianti o l’adeguamento, seppur parziale, dei prezzi di vendita dei prodotti. Le aziende del settore hanno sinora assorbito gran parte dell’aumento dei costi registrato nel corso degli ultimi anni, e non ci riferiamo solo a quelli relativi alla fornitura di energia elettrica, ma anche alla materia prima frumento, al trasporto e alla logistica. Tutto questo nella consapevolezza che farine e semole sono alla base di prodotti, quali pane e pasta, che costituiscono parte integrante della quotidianità degli italiani, in particolare dei ceti più esposti alla crisi economica.
Giunti a questo punto, però, è assolutamente indispensabile scongiurare il rischio di alimentare ulteriormente questa spirale inflazionistica, che metterebbe in grave pericolo anche la tenuta sociale del Paese. E non si può certo ipotizzare che il comparto molitorio, strategico dal punto di vista economico e sociale, possa proseguire uno sforzo che sta mettendo a rischio la sua stessa sopravvivenza.
Proprio per questo Italmopa, con il senso di responsabilità che da sempre la contraddistingue, ha lanciato un forte appello alle istituzioni affinché mettano in campo, nel modo più rapido ed efficace possibile, tutte le misure volte a stabilizzare i prezzi del mercato dell’energia. Quello che chiediamo all’Esecutivo è una vera e propria legislazione di emergenza, che includa quei provvedimenti necessari a evitare il tracollo del nostro settore e di tutto il sistema Paese, anche se questo dovesse comportare scostamenti di bilancio.
LA POLITICA DEL “NO” A TUTTO SI STA RIVELANDO UN DANNO ENORME PER L’ECONOMIA ITALIANA
Gestire il breve periodo con opportuni provvedimenti è imperativo, ma è anche tempo di abbandonare la scelta ideologica del “NO” a tutto che da decenni frena lo sviluppo del nostro Paese e che ha avuto la meglio su scelte logiche e opportune per l’economia italiana. No al nucleare, no alle pale eoliche, no alle trivellazioni, no alle dighe, no agli invasi, no ai termovalorizzatori, no ai gasdotti, no ai rigassificatori: tutti “NO” che ci hanno portato all’insostenibile crisi da cui tutti, senza esclusione, siamo schiacciati.
Occorre prenderne atto e imparare la lezione. È infatti improrogabile affrontare con competenza, concretezza e programmazione le diverse opportunità e mettere in campo tutti gli strumenti legislativi ed economici per ricostruire alla velocità della luce il nostro futuro energetico, sventare un mortificante passaggio sotto le forche caudine di regimi autoritari e salvaguardare il nostro modo di vivere e la nostra libertà.
Auspichiamo quindi che tutte le forze politiche collaborino e lavorino celermente alla messa a punto di misure sostanziali e realmente efficaci, e che si eviti, come invece accaduto anche nel recente passato, l’adozione di provvedimenti inadeguati che costituirebbero solo “pannicelli caldi” incapaci di porre rimedio a una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo.
The Italmopa Association appeals to Italian institutions to find a straightforward solution to the energy cost problem. To avoid the collapse of the milling industry, the use of emergency law is essential to face the coming fall and winter. From the very beginning, the milling industry has been a crucial sector for Italy and cannot absorb, again, escalating energy costs, after having admirably coped with escalating raw materials prices, losing out, but without passing them on to final consumers. The risk of collapse is very high, which is why the president of the Association calls on the Italian government to find solutions such as capping the energy price as soon as possible.
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Presidente Italmopa
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