Secondo l’Usda le esportazioni di grano e mais della Serbia nel 2021/2022 dovrebbero diminuire rispetto alle stime precedenti. L’attuale conflitto nell’Est Europa ha infatti indotto il governo serbo a vietare le esportazioni di grano e mais perché strategiche per la sicurezza alimentare del Paese. Del resto, l’80% delle esportazioni di grano della Serbia viaggia attraverso i porti del Mar Nero, rendendo inevitabile il blocco delle esportazione di prodotti quali frumento, farina di frumento, di segale, di mais e olio di girasole. La Serbia dovrebbe produrre 3 milioni di tonnellate di grano nel 2021/2022, più che sufficienti per soddisfare il proprio fabbisogno interno e fornire 1,6 milioni di tonnellate per l’esportazione. Tuttavia, il divieto di esportazione ha portato a tagliare tale proiezione del 25%. Per quanto riguarda il mais, nel 2021/2022 la Serbia avrebbe dovuto esportare 2 milioni di tonnellate (su 6 milioni di produzione totale), ma tale quota dovrebbe diminuire del 40% a 1,2 milioni di tonnellate.
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