Buon lavoro al prossimo Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Non sarà ancora noto, nel momento in cui sarà pubblicato questo Editoriale, il nome del prossimo Ministro del Mipaaf e la sua collocazione politica nello scacchiere della coalizione di centro destra vincitrice delle elezioni legislative, ma ritengo opportuno augurargli fin d’ora buon lavoro, cosi come ai sottosegretari che saranno chiamati a coadiuvarlo nelle sue funzioni e ai membri delle Commissioni parlamentari competenti, ricordando a tutti loro, nel contempo, la centralità dell’industria italiana di prima trasformazione e il suo insostituibile ruolo di cerniera tra la produzione agricola e la seconda trasformazione industriale.
Gli ultimi tre anni sono stati, come a tutti noto, attraversati da diverse, gravose vicissitudini che, tuttavia, hanno consentito di evidenziare il ruolo strategico dell’industria alimentare, e di quella molitoria in particolare, e la sua capacità di garantire, nonostante tutto – ed è opportuno ricordarlo, vista la rapidità con cui la memoria storica collettiva tende ad archiviare eventi anche recenti – la continua presenza di prodotti sugli scaffali e, di conseguenza, una parvenza di normalità nella quotidianità di milioni di famiglie.
Il momento storico che stiamo attraversando, con l’esplosione dei costi di produzione delle materie prime, antecedenti ma acuita dal conflitto russo-ucraino, sta determinando ulteriori, nuove e ancora più complesse sfide per l’industria molitoria, che ha sinora responsabilmente, conscia del suo ruolo sociale, contribuito ad arginare l’impatto sui consumatori dell’aumento di tali costi, che sono stati parzialmente assorbiti, pur con grande difficoltà, dalle aziende del comparto.
Non pretendiamo di certo applausi e ringraziamenti, ma semplicemente una maggiore attenzione alle poche, ma sempre legittime e motivate, istanze formulate dal nostro settore a tutela non di meri interessi settoriali ma, in modo lungimirante, di quelli dell’intera filiera.
In this editorial, Andrea Valente, the President of Italmopa, would like to send the next minister of agriculture, environment and forestry policies, deputy ministers and undersecretaries his best wishes for their work. Above all, the President wishes to recall the fundamental role that the Italian first processing industry plays as a hinge between agricultural production and industrial second processing. The milling sector had to face three years full of difficulties, from which, however, it has not only managed to emerge with dignity with all its members, but above all the milling sector was able to avoid passing on constant increases to end consumers. Therefore, Italmopa asks the future Minister to take into consideration the requests of the Association that represents a very important part of the Italian indBuon lavoro al prossimo Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Non sarà ancora noto, nel momento in cui sarà pubblicato questo Editoriale, il nome del prossimo Ministro del Mipaaf ustry
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