Il mais rappresenta una materia prima strategica per la zootecnia italiana, ma negli ultimi anni si è registrata una forte flessione delle superfici agrarie destinate a questa coltura, indispensabile per l’alimentazione animale, con conseguente riduzione dei quantitativi di granella stoccata. È pertanto fondamentale preservare nel modo migliore il mais raccolto, al fine di non incorrere in ulteriori perdite di prodotto a causa di uno stoccaggio inefficace. Newpharm, attraverso la divisione Cereals Storage, è al fianco degli stoccatori maidicoli con soluzione su misura per aiutarli a proteggere la granella dall’attacco parassitario degli insetti delle derrate sia volanti che striscianti, che arrivano sulle masse stanziali immagazzinate per cibarsene e moltiplicarsi. Poiché circa il 90% delle superfici destinate a Zea mays si concentrano nella Pianura Padana (dati 2018), quindi nelle regioni de Nord Italia, per i maiscoltori di quest’area di produzione è importante conoscere gli insetti più diffusi per non essere colti impreparati durante la delicata fase di stoccaggio.
Di norma, a portare i primi attacchi alle cariossidi di mais integre sono specie di insetti definite “primarie” come, ad esempio, il Punteruolo o Calandra del mais (Sitophilus zeamais). Dotata di un rostro allungato, questa specie, elettiva per il comparto maidicolo, esegue un foro perfetto all’interno della cariosside nelle piante in campo per introdurvi il proprio uovo. In genere ogni femmina di Punteruolo depone dalle 300 alle 400 uova (Süss): una per cariosside! Sviluppata la larva, questa provvederà a svuotare letteralmente la cariosside privando il cereale del proprio peso specifico. Parallelamente, le larve di Plodia interpunctella, meglio conosciuta come Tignola fasciata, procedono senza sosta con le loro azioni detriticole, che si traducono in ulteriori perdite qualitative e quantitative della partita stoccata. Entrambe le specie sono particolarmente influenzate dall’umidità e dalla temperatura. Questi due parametri, misurati nell’ambiente e sulla massa, coordinano le dinamiche tra le popolazioni di insetti infestanti, definendo l’entità totale del danno materiale al cereale. È importante rammentare che tutti i cereali in arrivo dal campo al centro di stoccaggio, “respirano” ossigeno atmosferico incidendo in maniera anche rilevante sul microclima circostante. Più le temperature si alzano, più il ciclo biologico degli insetti potenzialmente si accorcia, aumentando lo stato d’allarme per la salute del cereale. L’umidità relativa della massa può essere considerata direttamente proporzionale alla capacità degli artropodi di attaccare le cariossidi: un’umidità relativa elevata pone i presupposti per biocenosi più frequenti, con gli insetti pronti a darsi battaglia per guadagnare spazio nella nicchia ecologica. Mitigare questi parametri, movimentando la massa durante lo stoccaggio e ventilandolo il più possibile, ha un riflesso non indifferente sulla definizione della qualità complessiva dello stoccaggio. Tra le specie meno frequenti, ma non per questo meno incisive, si annoverano Cadra cautella, Cryptolestes ferrugineus, Ephestia elutella, Sitotroga cerealella, Araecerus fasciculatus, Lasioderma serricorne, Nemapogon granella, Oryzaephilus surinamensis e Rhyzopertha dominica. Il consistente numero di specie che si possono trovare ispezionando del cereale, qualunque esso sia in quanto si tratta di specie estremamente polifaghe, suggerisce un’ampia gamma di minacce che gli stoccatori devono considerare se non vogliono poi subire perdite importanti dovute alla degradazione del prodotto per opera di insetti e relativi fattori ambientali. Il tutto comporta evidenti complicazioni anche nella pianificazione della lotta diretta e per questo è opportuno mettere al primo punto la disinfestazione degli ambienti di stoccaggio prima di introdurre la derrata.
Gli ambienti di stoccaggio, magazzini piani o sili verticali costruiti in diversi materiali, devono necessariamente essere predisposti in modo corretto per poter acquisire un vantaggio significativo sulle entomofaune infestanti. Eliminare da tali ambienti il maggior quantitativo possibile di polvere e detriti significa privare questi minuscoli insetti di nascondigli e potenziali opportunità di difesa e riparo. Queste specie entomologiche presentano dimensioni medie entro il centimetro, ma sono in grado di colonizzare ambienti con cubature enormi: per lo stoccatore eseguire una disinfestazione in un magazzino orizzontale può quindi sembrare come cercare un ago in un pagliaio. Per facilitare tali operazioni Newpharm ha sviluppato diverse tecniche che rendono gli infestanti vulnerabili e facilmente eliminabili dal sito. K-Obiol® EC25 è una formulazione fitosanitaria concentrata a base della sostanza attiva Deltametrina, che opera in maniera trasversale su infestanti volanti e striscianti di qualsiasi natura. Abbinata al Pygrain®, dalle indiscutibili proprietà snidanti grazie al piretro naturale in esso contenuto, nessun insetto potrà rimanere rintanato nelle fessurazioni presenti nelle strutture. K-Obiol® EC25 e Pygrain® sono facilmente miscelabili e la soluzione si presta ad essere applicata con i tradizionali nebulizzatori manuali lungo tutta la cinta muraria interna dei magazzini e, ovviamente, dei sili. L’effetto deriva in questo tipo di operazioni non viene ricercato, anzi. Più si riesce a irrorare la soluzione, maggiore sarà l’effetto snidante, specie nei confronti delle entomofaune striscianti. La natura assorbente del calcestruzzo, che spesso costituisce la struttura portante del sito di stoccaggio, assorbe parte della soluzione erogata, pertanto è indispensabile effettuare l’erogazione di gocce non propriamente finissime. Successivamente, con l’impiego di generatori di aerosol o nebbiogeni, si potrà intervenire nello spazio interno attraverso il concetto di saturazione, sempre utilizzando la miscela ottenuta da K-Obiol® EC25 e Pygrain®. Questa operazione non solo permette di arrivare alle porzioni più elevate della struttura, ma consente anche di raggiungere in maniera capillare ogni anfratto grazie alle dimensioni delle particelle erogate, decisamente più minute.
Oggi lo stoccatore deve abbandonare definitivamente l’idea di intervenire sulle granaglie solo dopo aver rilevato la presenza di infestanti, soprattutto se chiamato a gestire infestazioni “invisibili” come quelle prodotte dai Punteruoli, in cui le larve esercitano la loro attività all’interno della cariosside, dove è complesso intervenire in maniera efficace su attacchi già iniziati. La strategia preventiva non solo consente un notevole risparmio di manodopera, ma garantisce la massima efficacia in termini di protezione della derrata. Per queste operazioni Newpharm consiglia l’impiego della formulazione pronta all’uso K-Obiol® ULV6, perfettamente miscelabile con il Pygrain®. Giunto nel sito di stoccaggio, il mais viene movimentato meccanicamente attraverso impianti che trasportano il cereale dalla fossa di scarico al silos di riferimento. Sfruttando i trasporti, la soluzione insetticida K-Obiol® ULV6 e Pygrain® può essere applicata in maniera semiautomatica direttamente alle cariossidi, così da ottenere una partita protetta a lungo già all’atto dell’insilamento. Mentre il piretro del Pygrain® agisce rapidamente sugli eventuali infestanti presenti e, al contempo, offre un prolungato effetto repulsivo, si riesce a proteggere subito la partita di mais non concedendo agli infestanti la possibilità di colonizzarla. K-Obiol® ULV6 garantisce invece un effetto insetticida prolungato nel tempo, assicurando protezione per i successivi sei mesi dal trattamento senza conferire alcun odore alla materia prima. A differenza del Pygrain®, che viene proposto in un’unica formulazione concentrata, la linea K-Obiol® prevede tre differenti formulazioni: il liquido concentrato K-Obiol® EC25, il pronto all’uso K-Obiol® ULV6 e la polvere secca K-Obiol DP2. Questo ampio ventaglio di proposte permette di soddisfare tutte le esigenze dello stoccatore maidicolo a prescindere dai quantitativi stoccati. La flessibilità delle metodologie Newpharm consente inoltre di predisporre gli interventi diretti sul cereale considerando non solo i quantitativi ma anche la durata potenziale dello stoccaggio. Giocando sui rapporti fra K-Obiol® e Pygrain® in soluzione, è possibile delineare un periodo di stoccaggio corto, medio o di lunga durata. Le metodologie Newpharm per la protezione delle derrate alimentari dall’attacco dei parassiti sono state ampiamente valutate dalle più importanti agenzie europee per la sicurezza alimentare e per ogni sostanza attiva sono stati definiti i limiti massimi di residuo. Circa i tempi di carenza da rispettare dopo il trattamento, essendo i prodotti fitosanitari gli unici consentiti sui cereali, sono richiesti solo due giorni dall’impiego del Pygrain®. Per fornire indicazioni sui sistemi proposti per applicare le miscele sopra citate, Newpharm, in qualità di azienda leader nel comparto cerealicolo, ha sviluppato internamente sia mezzi che metodi su misura per l’applicazione negli ambienti e sulle derrate delle miscele e dei prodotti autorizzati.
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