Nel nord dell’India le coltivazioni di grano aumentano progressivamente. Il Paese è il secondo produttore mondiale di grano, ma difficilmente ne esporta in quanto gli agricoltori producono soprattutto per il mercato interno. La situazione potrebbe però cambiare perché, di fronte alla minaccia di una carestia globale, l’India punta a diventare il nuovo granaio del mondo, concentrandosi in particolare su quei Paesi, come Egitto e Turchia, che vedevano il loro fabbisogno coperto per l’85% da Ucraina e Russia. Peraltro, una tonnellata di grano indiano quota in media 300 euro, contro i 380 euro di quello francese. Aumentando l’export del 50% in un anno, l’India potrebbe coprire un terzo dello spazio di mercato lasciato libero dai due Paesi coinvolti nel conflitto bellico.
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