Il 2020 sarà ricordato soprattutto come l’anno nero della pandemia, per la mangimistica italiana ha coinciso con un risultato particolarmente significativo. Secondo Assalzoo, infatti, l’anno scorso la produzione di mangimi in Italia ha raggiunto la cifra record di 15 miliardi di tonnellate. Un livello mai toccato prima e che, comunque, riflette gli effetti della gestione dell’emergenza sanitaria sulla filiera agroalimentarezootecnica. Il dato certamente più rassicurante è che il comparto non interrompe la recente tendenza al rialzo, accreditandosi come una delle realtà di settore più dinamiche in Europa. La crescita produttiva tra il 2019 e il 2020 è stata pari al 2,7%, un valore lievemente inferiore a quello che la Federazione europea tra i produttori di mangimi (Fefac) aveva assegnato all’Italia. Alla buona performance produttiva si è accompagnato anche un incremento del fatturato, stimato intorno agli 8 miliardi di euro.
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