I dati Istat più recenti mostrano una promettente accelerazione della congiuntura della trasformazione alimentare. Infatti, la produzione di maggio del settore evidenzia una spinta tendenziale del +10%, che supera di quasi due punti il “buco” del -8,1% accusato nel maggio 2020. Nei primi cinque mesi dell’anno raggiunge così un tendenziale del +5,0%, anch’esso maggiore di due punti netti rispetto al -3,0% del tendenziale gennaio-maggio 2020. In pratica, la produzione dei primi cinque mesi di quest’anno è riuscita a scavalcare la flessione del 2020, portandosi oltre il livello consuntivo del 2019 e promettendo di fare ancora meglio nei mesi a venire.
IL SOSTEGNO DEL BIOLOGICO AL COMPARTO È NOTEVOLE E IN CONTINUA CRESCITA
Il molitorio, invece, insegue a grande distanza, con una flessione produttiva del -9,6% sul maggio 2021-2020 e del -9,9% nel confronto tendenziale sui cinque mesi. C’è da aggiungere che la scivolata è oggettiva e non legata a rientri a seguito di forti impulsi dell’anno precedente. Nel maggio 2020, infatti, il tendenziale della produzione molitoria registrava un -0,4%, mentre quello sui cinque mesi 2020-2019 segnava un +2,6%. Il percorso di recupero produttivo del comparto perciò è urgente, ma non sarà rapido. Il fatturato dell’industria alimentare mostra a maggio un vistoso tendenziale del +12,0%, che recupera largamente il -5,8% di maggio 2020.
continua…
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