I contraccolpi del nuovo parziale lockdown e delle ulteriori strette anti-Covid si stanno facendo inevitabilmente sentire sul comparto molitorio e, più in generale, sull’intero settore alimentare che, più di tutti, ha costituito un punto di forza per il nostro Paese anche in occasione della prima ondata dell’emergenza sanitaria. A creare preoccupazione, al momento, sono soprattutto le conseguenze delle nuove chiusure a carico della ristorazione, oltre alle ricadute sull’export e all’evolversi della situazione nel nostro Paese e nel resto del mondo.
Le nuove restrizioni alla ristorazione e il rallentamento dell’export creano preoccupazione
In un quadro già piuttosto incerto, si sommano poi alcuni cambiamenti significativi, intervenuti nei comportamenti dei consumatori che, anche a causa dell’implementazione dello smart working e delle chiusure imposte nelle ultime settimane, hanno notevolmente diminuito i consumi fuori casa. Al contempo, si è assistito a uno sviluppo progressivo del canale e-commerce anche per i prodotti alimentari.
Certamente questa seconda fase di emergenza sanitaria ha reso ancora più evidente l’importanza del nostro settore per la tenuta del sistema Paese. Le aziende molitorie italiane, infatti, continuano ad operare con grande senso di responsabilità, per garantire sulle nostre tavole la presenza dei prodotti simbolo della nostra tradizione alimentare, quali pane, pasta, pizza e prodotti dolciari, e soprattutto un po’ di normalità, messa anch’essa a dura prova dalla continua emanazione di misure e restrizioni che nel consumatore possono facilmente provocare un comprensibile smarrimento.
Servono misure creditizie e fiscali eccezionali per sostenere le aziende
Proprio questo disorientamento sociale ha portato, nelle ultime settimane, a nuovi episodi di accaparramento per acquistare beni alimentari di prima necessità come, appunto, gli sfarinati di frumento, già avvenuti nel corso dei mesi di marzo e aprile. La nostra Associazione ha provveduto, fin da subito, a rassicurare i consumatori sul fatto che saranno garantiti alla distribuzione i normali approvvigionamenti di farine e semole, senza che si verifichino rallentamenti o interruzioni.
Malgrado questo, non possiamo dimenticare che, nel mezzo di una situazione così allarmante, i duri colpi inferti al settore della ristorazione e dell’accoglienza, senza scordare il notevole freno dell’export (tranne per il prodotto pasta che continua a registrare buone performance), non potranno che avere conseguenze economiche estremamente negative. Siamo davanti a una crisi che non passerà in fretta e dalla quale, sicuramente, faremo fatica a uscire. Anche per questo motivo chiediamo al Governo misure eccezionali che possano dare respiro alle aziende, ad esempio dal punto di vista creditizio e fiscale, per poter far fronte alle molte criticità in atto. La situazione che stiamo vivendo non ha precedenti e agire tempestivamente con misure incisive e correttamente dimensionate è indispensabile per alimentare la ripresa.
Dal canto suo, Italmopa, come rappresentanza del settore molitorio nazionale a frumento duro e a frumento tenero, continuerà ad operare al fianco dei propri associati, fornendo aggiornamenti tempestivi e facendosi, oggi ancor di più, portavoce delle istanze delle aziende. Siamo altresì disponibili a dialogare con le istituzioni per individuare insieme soluzioni condivise che possano predisporci, fin da ora, ad affrontare nel modo più efficace possibile non solo la difficile situazione attuale, ma anche gli ostacoli che, inevitabilmente, incontreremo al termine, speriamo prima possibile, dell’emergenza sanitaria in corso.
The repercussions of the new partial lockdown and the anti-Covid restrictive measures affect the entire milling and food sector. Demand on the e-commerce channel is increasing, whereas consumption outside the home is decreasing. Italian milling companies continue to work to ensure the production of food tradition symbols, but the severe blows inflicted to the catering and hospitality sector as well as the export slowdown could have negative economic impacts. The Government is being asked to take exceptional measures to give companies breathing space and Italmopa continues to express the companies’ demands, making itself available for dialogue with the institutions and for the identification of shared solutions in order to face the current difficult situation and the obstacles at the end of the health emergency.
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