Le prime indicazione che pervengono sull’esito del nuovo raccolto nazionale di frumento tenero e di frumento duro sembrano ridimensionare le previsioni, o meglio le speranze, particolarmente ottimiste circolate sino dall’inizio del mese di maggio, circa i volumi e la qualità della produzione 2023. Le condizioni metereologiche, contraddistinte da forti piogge, verificatesi nel corso della primavera hanno, infatti, influito negativamente sulle rese e sulle caratteristiche qualitative della materia prima, con conseguenze inevitabili sui futuri equilibri dei mercati.
La proposta della Commissione
Da numerosi anni ormai, la variabile climatica risulta essere preponderante, e spesso negativa, sui risultati dei raccolti, sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Gli andamenti climatici non sono più una eccezionalità ma costituiscono ormai la normalità. In questo contesto, la nuova proposta della Commissione riguardante la regolamentazione europea sulle Tecniche di Evoluzione Assistita – Tea promette l’apertura di nuovi scenari, di una vera e propria rivoluzione verde secondo alcuni, in grado di rispondere anche alle criticità alle quali sono sempre più esposte le nostre agricolture, dallo sviluppo di colture resilienti ai cambiamenti climatici alla riduzione dell’uso di fitofarmaci e alla crescita di un’agricoltura sostenibile. Certamente, la strada da seguire – non solo sotto l’aspetto della mera ricerca ma anche per quanto riguarda la procedura legislativa prevista per l’adozione della proposta da parte del Parlamento europeo e del Consiglio e della necessaria informazione dei consumatori attraverso l’etichettatura dei prodotti – è ancora lunga e irta di difficoltà, ma quantomeno l’Europa ha, questa volta, creato presupposti per il superamento di uno stallo normativo che rischiava di danneggiare sia il mondo della produzione, sia quello della ricerca.
Presidente Italmopa
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