Sarebbe scaduto il 31 dicembre scorso l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del grano per la pasta e per altri prodotti di trasformazione. E invece sono stati firmati prima di tale termine i nuovi decreti che sanciscono l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza degli ingredienti anche dal primo gennaio 2022. Per il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, questi provvedimenti “rappresentano un passo determinante per impedire che vengano spacciati come Made in Italy prodotti di bassa qualità provenienti dall’estero e che non rispettano i rigidi paramenti di quelli nazionali. L’Italia – sostiene Prandini – ha il dovere di fare da apripista nelle politiche alimentari dell’Ue, poiché in un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della tracciabilità, venendo incontro alle richieste dei consumatori italiani ed europei”.
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