Le difficoltà del settore alimentare e dell’intera filiera sono state al centro dell’Assemblea generale di Federalimentare, che si è tenuta a Cibus lo scorso 3 maggio. L’Assemblea è stata l’occasione per fare il punto sullo stato di un comparto che ha chiuso il 2021 con un fatturato di 155 miliardi di euro (considerando la sola industria alimentare), di cui 40 di export (che diventano 50 se si considera l’agroalimentare). “Con l’aumento delle materie prime e dell’energia, l’industria alimentare ha fatto fronte in questi mesi a quasi tutti i costi: dai rincari del 50% per il grano duro, dell’80% per quello tenero, a oltre il 90% per il mais. Abbiamo bisogno di un altro Recovery Plan perché i singoli Paesi non ce la fanno”, ha spiegato Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare e past president di Italmopa.
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