La produzione nazionale 2021 di frumento duro ha fatto registrare, sotto il profilo quantitativo e a trebbiatura ormai ultimata, un marginale recupero rispetto ai volumi produttivi segnati nel 2020, collocandosi tra 3,850 e 3,900 milioni di tonnellate, con una crescita dell’1,5% rispetto al raccolto precedente. Anche sull’aspetto qualitativo le previsioni sono confortanti, nonostante in Puglia, da sempre il maggior bacino di produzione del duro in Italia, si osservi una riduzione del contenuto proteico, principale parametro qualitativo della materia prima. Questi i risultati dell’annuale monitoraggio sull’esito quanti-qualitativo del raccolto nazionale di frumento duro effettuato da Italmopa.
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