Il bollettino sull’offerta e la domanda di cereali pubblicato dalla Fao stima le scorte cerealicole mondiali ancora adeguate nonostante le prospettive di produzione risultino in calo. Per il frumento è prevista una flessione dello 0,7% a 769,5 milioni di tonnellate, a causa delle conseguenze della siccità in Nord America e per le avverse condizioni meteo in Kazakistan e nella Federazione russa. Aumenta invece dell’1,3% la produzione di cereali secondari, per un totale di 1.499 milioni di tonnellate. Per il riso la stima è di + 0,9% su base annua, destinato a raggiungere il dato record di 519 milioni di tonnellate. Per quanto riguarda i consumi dei cereali, la Fao prevede un aumento dell’1,4% entro il 2022 a 2.809 di tonnellate, sostenuto sia dal consumo umano sia dai mangimi, entrambi in forte crescita.
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