La siccità colpisce anche la Serbia, dove il raccolto di grano tenero fa registrare una flessione del 30% a causa delle scarse precipitazioni e delle alte temperature, che avrebbero determinato una resa media più bassa, compresa tra le 2,5 e le 3,5 tonnellate per ettaro nelle zone più colpite dalla carenza idrica. A incidere, però, sarebbero stati anche gli aumenti dei prezzi dei fertilizzanti, che avrebbero provocato una serie di ritardi nelle operazioni di concimazione e portato a un ulteriore calo dei volumi produttivi. Il presidente dell’Unione delle associazioni degli agricoltori serbi, Dragan Kleut, ha sottolineato che, nonostante i forti aumenti del prezzo del grano sul mercato globale, di fatto i produttori non riusciranno a realizzare alcun tipo di profitto a seguito dell’incremento dei costi di produzione.
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