La maggiore consapevolezza del consumatore rispetto alle proprie esigenze e ai propri diritti ha determinato un forte incremento del valore attribuito all’alimento e alle sue proprietà qualitative. I consumatori hanno il diritto di ricevere informazioni corrette e precise sui prodotti loro offerti; i produttori, al contempo, assicurando garanzia di sicurezza e qualità degli alimenti, hanno la possibilità di valorizzare il prodotto e la professionalità aziendale.L’ingresso nella Comunità europea di Paesi con sistemi economici concorrenti e il potenziamento dei mercati asiatici caratterizzati da produzioni a prezzo agevolato, hanno spinto con urgenza gli attori del settore agroalimentare italiano a individuare strategie per potenziare la competitività del proprio sistema produttivo.
Maggiore valore viene conferito ai prodotti differenziati, “Identity Preserved” (biologici, rispettosi dell’ambiente, sostenibili, varietà speciali, origini particolari, maggiore qualità nutrizionale ecc.), alle produzioni Made in Italy e ai prodotti che offrono la tracciabilità degli sbarchi delle granaglie di importazione. Poiché il valore più elevato di una materia prima può incentivare comportamenti fraudolenti, un ulteriore valore può essere assegnato a prodotti e marchi che possono offrire maggiori garanzie di autenticità.
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