Come noto, il pane è un alimento quotidiano per molti consumatori, ma oggi i suoi sostitutivi sono sempre più richiesti e gli scaffali si arricchiscono di una varietà di nuovi prodotti. Grissini, cracker, taralli, gallette, ma anche pinsa, tramezzini e focaccia stanno conquistando sempre più spazio.
In breve, il tradizionale ruolo del pane sulle tavole italiane ed europee è stato progressivamente messo in discussione da nuove abitudini alimentari, da una crescente attenzione alla salute e da un mercato sempre più orientato alla diversificazione del prodotto. Così si osserva un graduale interesse per prodotti da forno alternativi, maggiormente digeribili, ricchi di fibre e proteine.
A fare da apripista sono stati, inizialmente, il pane integrale, i grissini artigianali e le focacce regionali. Oggi, invece, la categoria dei cosiddetti “sostitutivi del pane” si è ampliata includendo una vasta gamma di referenze innovative: cracker con farine di legumi, flatbread ispirati a culture etniche (come naan, pita o tortillas), pane proteico per sportivi, pane a basso indice glicemico per diabetici e persino “cloud bread”, senza glutine e senza farina.
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