I prezzi di molti alimenti che imbandiscono le tavole degli italiani potrebbero presto raggiungere picchi molto consistenti. Il rischio di un autunno caldo è concreto e, soprattutto, i rincari previsti per inizio 2022 potrebbero diventare strutturali. Tutte le quotazioni delle materie prime agricole sono in forte tensione nei mercati mondiali e le aziende si preparano ad annunciare costi più salati a monte. L’allarme arriva da più parti. Per quel che riguarda la farina, Assopanificatori segnala aumenti all’origine del 9,9% per il duro e del 17,7% per il tenero, rilevati da luglio 2020 a luglio 2021. Il fenomeno è comunque globale ed è influenzato da diversi fattori. Per quel che riguarda il grano, i raccolti di Canada e Russia sono previsti in forte calo a causa della siccità. A detta del presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio, i prezzi dei cereali sono saliti del 30-50% rispetto all’anno scorso e non caleranno a breve termine.
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