I numeri della congiuntura 2021 si susseguono delineando un progressivo recupero sui dati mortificati dei primi mesi del 2020, in piena esplosione della prima ondata di pandemia. I rimbalzi, spesso vistosi, non consentono tuttavia di valutare oggettivamente il reale stato dell’attività economica. Si è ritenuto perciò opportuno effettuare qualche confronto con un anno standard, più “sincero”, come il 2019.
Le due TABELLE proposte nelle pagine che seguono aiutano, in questo senso, a fare chiarezza. La produzione dell’industria alimentare, che nei primi cinque mesi del 2021 è rimbalzata del +5,0% sullo stesso periodo 2020, riduce i progressi al +1,7% se confrontata con i primi cinque mesi del 2019 e, se non troverà ulteriori spinte nei prossimi mesi, ne uscirà un progresso annuale mediamente vicino al +1,0% sull’arco dell’ultimo biennio, non esaltante e completamente in linea con il trend degli ultimi anni.
LA CONGIUNTURA ATTUALE E QUELLA DI LUNGO PERIODO
Sul fronte del totale industria risulta altresì che al di là del +21,3% di gennaio-maggio 2021/2020, il -2,4% che emerge dal confronto biennale sui primi cinque mesi 2021/2019 indica che il percorso di recupero, rispetto al livello standard di attività pre-pandemia, è ancora in rosso e deve essere completato. All’interno di questo quadro, il molitorio evidenzia un trend produttivo depresso e, al momento, senza profili di rilancio.
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