I future statunitensi sul grano al Chicago Board of Trade sono saliti di oltre 10,6 dollari per bushel (+4%), per poi scendere a quota 10,4 dollari, quasi il 20% sopra il livello registrato prima dell’inizio della guerra in Ucraina. Questo perché gli investitori hanno valutato il potenziale impatto sull’offerta di grano a seguito di ulteriori sanzioni alla Russia. Infatti, gli Stati Uniti hanno annunciato che potrebbero imporre restrizioni aggiuntive, mentre l’Unione europea le sta valutando. Nuove interruzioni dell’approvvigionamento di grano si aggiungerebbero al taglio già avvenuto a causa del conflitto. L’Ucraina ha esportato a marzo 309 mila tonnellate di grano, quattro volte in meno rispetto a febbraio, consegnate all’Europa principalmente su ferro poiché l’attività portuale ucraina è interrotta a causa dell’invasione.
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