Il Kazakistan, per voce del suo ministro dell’Agricoltura, pensa di limitare – entro due settimane dall’annuncio dei primi giorni di aprile – le esportazioni di grano e farina rispettivamente a 1 milione di tonnellate e 300 mila tonnellate, almeno fino al 15 giugno. Gli esportatori saranno anche tenuti a vendere 100 mila tonnellate di grano e 30 mila tonnellate di farina sul mercato interno “a basso prezzo”. Di norma, il Kazakistan esporta cereali nei vicini Paesi dell’Asia centrale, in Afghanistan e, in quantità limitate, in Cina e nei porti del Mar Nero. Al contempo, importa volumi limitati di grano dalla Russia, che però ha vietato le esportazioni. In questo periodo dell’anno il Kazakistan esporta, in media, circa 500 mila tonnellate di grano e oltre 100 mila tonnellate di farina al mese.
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