In base al piano d’azione per la strategia Ue dal produttore al consumatore (From Farm to Fork), la Commissione europea intende presentare, entro la fine del 2022, il futuro sistema europeo di etichettatura nutrizionale, quindi una proposta di etichettatura nutrizionale armonizzata e obbligatoria destinata a figurare sulla parte anteriore delle confezioni alimentari, e di definizione di profili nutrizionali per limitare la promozione di alimenti ad alto tenore di sostanze come, ad esempio, sale, zuccheri e/o grassi. La stessa Commissione europea ha pertanto chiesto al gruppo di esperti scientifici dell’Efsa su nutrizione, nuovi alimenti e allergeni alimentari (NDA) di fornire un parere scientifico, che l’Efsa ha pubblicato sul proprio sito lo scorso 19 aprile. Tale parere si basa su revisioni sistematiche e raccolta di dati relativi a studi sull’uomo in tema di diete nutrizionalmente adeguate, costituiti in particolare dal quadro del Global Burden of Disease (“Impatto globale delle patologie”), da linee guida per la pratica clinica, da precedenti pareri dell’Efsa e dalle priorità stabilite dagli Stati membri dell’Ue nel contesto delle loro linee guida dietetiche e relative raccomandazioni sull’assunzione di nutrienti/alimenti. I nutrienti inclusi nella valutazione sono quelli che possono essere consumati in quantità eccessive o inadeguate nella maggior parte dei Paesi europei. Sono stati presi in considerazione gruppi di alimenti con ruoli molto importanti nelle diete europee. Sulla base della valutazione effettuata sui componenti nutritivi e non nutritivi che rilevano sotto il profilo della sanità pubblica per la popolazione europea, di seguito le conclusioni cui è arrivato il parere dell’Efsa:
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