Secondo un rapporto del Foreign Agricultural Service dell’Usda, a causa di una crescita economica più lenta, dell’impennata dei prezzi e delle restrizioni legate al Covid, le previsioni sulle importazione di soia dalla Cina sono in calo, stimate a 94 milioni di tonnellate per il 2021/2022 e a 98 milioni di tonnellate per il 2022/2023. La domanda di farina di soia e di olio vegetale dovrebbe invece aumentare nel 2022/2023, ma una maggiore produzione interna ridurrà le importazioni. Infatti, questa è prevista a oltre 18,4 milioni di tonnellate grazie a una maggiore superficie coltivata (circa 9,35 milioni di ettari, pari a un aumento dell’11%), conseguenza sia degli incentivi governativi sia delle scelte colturali degli agricoltori, che sono passati dal mais, e in misura minore dal riso, ai semi di soia e all’adozione dell’intercropping di mais e soia.
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